Un anno fa ero a Piacenza, lontana dalle mie bimbe e da superG, in un letto d'ospedale con la testa fasciata e metà "orecchio nuovo" impiantato. Dopo l'intervento ho dormito praticamente sempre fino al giorno successivo. Ricordo, poco dopo essermi svegliata dall'anestesia, la telefonata a superG, la voce delle mie bimbe, mio padre e mia madre vicini a me e lo stomaco in subbuglio.
Ma ricordo anche la serenità con cui sono entrata in sala operatoria, le infermiere e i medici gentilissimi e sempre disponibili, gli "in bocca al lupo" e i "ciao ciao" rispettivamente di adulti e bambini ricoverati nel mio reparto e la gioia di aver fatto un passo così importante nella mia vita.
Grazie, superG, il merito è solo tuo! Mi hai fatto capire che devo accettarmi come sono. Ti amo
Nessun commento:
Posta un commento